Firenze, 3 giugno 2024 – L'impegno della candidata sindaca di Firenze Democratica per l'abbattimento delle barriere architettoniche: "Coinvolgiamo sempre più la Consulta sulla Disabilità"
Istituire il Garante per la Disabilità, allestire un ufficio comunale che si occupi degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche esistenti e coinvolgere in maniera sistematica la
Consulta della Disabilità nella fase di progettazione degli interventi urbanistici.
Sono questi i pilastri sui quali si fonda la strategia della candidata sindaca per Firenze Democratica, Cecilia del Re, per costruire una città veramente inclusiva.
Pilastri che si sommano ai provvedimenti già adottati dalla stessa Del Re nel corso del suo mandato da assessora all'Urbanistica, come il contributo di 50mila euro per ampliare la dotazione cittadina di taxi con veicoli dedicati al trasporto disabili, o come lo sviluppo di Kimar, la app che grazie all'Internet of things consente una precisa mappatura e segnalazione delle barriere architettoniche in città. Ma anche l'accordo di ricerca siglato con il Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze per redigere le linee guida per l'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, che poi sono state inserite nel Piano operativo.
"Per costruire una Firenze inclusiva - sottolinea Del Re - occorre fare di più, lavorando sull'educazione dei cittadini e dei progettisti, pubblici e privati, il cui operato dovrà essere sorvegliato dall'amministrazione comunale, dalla Consulta e dal Garante per i Diritti dei Disabili. Quest'ultima figura, presente in molti Comuni anche toscani, avrà il compito di valutare gli interventi pubblici e la loro conformità ai più rigorosi standard internazionali".
Ultimo elemento, non certo per importanza, quello legato all'assistenza.
"Occorre sollevare le famiglie e i care givers da questa incombenza - conclude Del Re - e garantire un presente dignitoso a chi ha necessità di cure e attenzioni costanti. La soluzione è promuovere la nascita di una rete, composta da associazioni, università e categorie territoriali, che garantisca la formazione dei volontari e individui i profili adatti a sostenere i nuclei famigliari in maggior difficoltà".
Ufficio Stampa
Tommaso Tafi – tommaso.tafi@mediatyche.it - 3407990565
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