Firenze, 27 maggio 2024 – L’idea della candidata sindaca di Firenze Democratica: “Basta Firenze Disneyland, il Comune deve giocare un ruolo attivo nelle politiche per l’occupazione”
Aree verdi, sport, attività di comunità. Un nuovo parco per lo sviluppo della biodiversità e un collegamento diretto con la città attraverso la tramvia. Ma soprattutto un nuovo centro di innovazione e collaborazione interuniversitario e aziendale, con coworking, una casa delle start-up, laboratori per le imprese e un anfiteatro. Obiettivo: sviluppare conoscenze e innovazione attraverso l’effetto amplificatore che si genera dalla contaminazione di saperi e competenze.
In poche parole, una città dell’innovazione.
È più di una suggestione quella lanciata dalla candidata sindaca di Firenze Democratica, Cecilia Del Re, per dare una risposta di sistema alla crisi occupazionale che investe da tempo la città di Firenze. Non un progetto esecutivo, naturalmente, ma una proposta presentata presso la sede di NanaBianca, insieme a Marco Bellandi, docente di Economia applicata presso l’Università di Firenze, Daniele Calosi, segretario della Fiom Cgil, Vieri Calogero, ricercatore all’Università Bicocca di Milano, Marco Tognetti, docente ISIA e candidato al Consiglio comunale per Firenze Democratica e Anna Wirz, dirigente d’azienda e anche lei candidata al Consiglio comunale.
“Negli ultimi anni – sottolinea Del Re – Firenze ha perso importanti quote di mercato nel settore manifatturiero. Il settore moda è in grossa crisi e persino il numero di nuove start-up ha cominciato a calare. Siamo ad un momento di svolta ed occorre il coraggio di compiere scelte radicali. Il Comune deve giocare un ruolo attivo nello sviluppo di politiche industriali e interrompere la trasformazione della città in una Disneyland rinascimentale, anche perché l’80% della nostra economia è legata al manifatturiero. Se è evidente che il turismo non si può fermare occorre potenziare le altre aree di sviluppo a cominciare da quella produttiva, in grado di creare occupazione stabile. La nostra idea dunque è quella di connettere ancor più profondamente l’Università e i centri di ricerca alle reti delle nostre imprese, incentivando così le aziende a rimanere sul nostro territorio e attraendo parallelamente nuove realtà. Al Comune, il ruolo di federatore”.
“Firenze - aggiunge Del Re - sta vivendo una stagione di impoverimento del livello qualitativo dell’occupazione. La crescita sproporzionata del turismo sta trainando assunzioni a basso grado di conoscenze e di reddito, mentre le assunzioni a livello medio alto di sapere sono ferme. Questo si traduce in una stagnazione che non possiamo permetterci e che intendiamo invertire facendo compiere al Polo tecnologico universitario di Sesto un ulteriore balzo in avanti, diventando una vera e propria cittadella dell’innovazione. Naturalmente la nostra è una proposta che intendiamo condividere con la Regione, l’Università e il Comune di Sesto Fiorentino.
Anche perché siamo convinti della necessità, per Firenze, di pensare come città metropolitana: è tra Calenzano, l’Osmannoro, Sesto e Capalle che si concentra il grosso delle nostre realtà produttive, infatti. E fare sistema diventa essenziale”.
Ciò significa integrare i servizi attualmente offerti all’interno del Polo universitario, che comprende dipartimenti di Fisica, Astronomia, Chimica, Farmaceutica e parte di agraria. Inoltre, sono presenti l’incubatore comunale che ospita 20 spin-off e alcuni leader internazionali nel loro campo, come: l’INFN (istituto di Fisica Nucleare), il centro Instruct-CERM (leader mondiale per le risonanze magnetiche), il LENS (laboratorio di spettroscopia non lineare), la sede del Consiglio Nazionale delle ricerche (CNR). Oltre a laboratori impegnati nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia, come il quantum tech (le tecnologie quantistiche) e l’High performance computing (HPC). Per dare ulteriore impulso a quest’area, Del Re propone la realizzazione di un nuovo complesso di padiglioni e spazi di innovazione e socializzazione da sviluppare lungo la direttrice che collega Sesto Fiorentino con l’Osmannoro.
Ufficio Stampa
Tommaso Tafi – tommaso.tafi@mediatyche.it - 3407990565
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